giovedì 11 febbraio 2010

The perfect 10

Si, lo so, di numeri 10 ce ne sono tanti, ma nessuno è come lui. Il re dei fly half, uno dei migliori mediani d'apertura che la storia del rugby possa ricordare, l'attuale detentore del record delle marcature di tutti i tempi, lui, Jonny Wilkinson, il poeta dei campi verdi inglesi con la palla ovale in mano.

Non so bene come possa essere definito un campione, ma nel mio onirico immaginario questo ragazzo lo è. Forse perchè se c'è lui in campo non puoi non sentirlo, forse perchè anche se sbaglia non può dire di non averci provato, forse perchè è capace di centrare i pali da angolazioni impossibili e distanze inarrivabili, ma con leggerezza e precisione propri dei fini pittori, forse perchè ti fa credere che la palla segua quel senso, dettato, del gioco quando poi con la bacchetta magica che vive dentro i suoi polsi spiazza tutti e si trova già oltre la linea di meta, forse perchè è tenace sensibile e generoso come un asino, forse perchè nenche si contano gli infortuni che ha avuto, ma come tutte le volte, come tutti i suoi placcaggi, eccolo di nuovo in campo.

Roma, domenica 14 febbraio 2010.
Stadio Flaminio.
Seconda giornata del Six Nations Championship.
ITALIA vs INGHILTERRA.
Frà, il mio amico cosentino di sempre, e Alice, la sua ragazza, hanno trovato i biglietti.
Io vado a vedere Jonny Wilkinson!

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