venerdì 5 febbraio 2010

Alea iacta est!




Circa un anno fa, lo ricordo con forza, ci trovavamo in piazza ai piedi della torre che pende a far lezione su ed insieme a loro, i miei compagni di vita, per manifestare in difesa e contro la privazione di un'istruzione equa, intelligente e possibilista. Ieri, la politica egemonica di questa strana scarpa che si chiama italia, ha mosso nuovamente il boia: un bel calcio allo sgabello e giù tutti, impiccati e distrutti. Il credere nell'importanza delle parole e non dei numeri è stato sconfitto. Le proteste, gli sforzi, la generosità della battaglia si sono vanificati per l'ennesima volta. Non ci guardano, non ci ascoltano...

Quel che non capisco è perchè 'il manifesto', quotidiano che adoro, mi maltratti così!
E' proprio vero che c'è sempre da imparare...

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