mercoledì 29 luglio 2009

"Dorme. Lascia che si scaldi"

"no a su desapariccion
proteccion y derechos para los burritos"

O mia dolce Prinz.
Magico il significato della veste che tu e le tue damigelle mi avete donato.
Ascoltando da queste orecchie con beltà ed eleganza il mio pensiero hai interpretato.
Così ti trasformi, ti levanti dal suolo, sei tu quella da salvaguardare.
E con il movimento di tali povere dita ed immaturo inchiostro spero che la mia dedica possa a te arrivare.
Una rima con Prinz non c'è, ma la invento visto che ha un perchè.

lunedì 27 luglio 2009

cosa scelgo io?


...la signora calma!
che mi porta via...

domenica 26 luglio 2009

Il quizzone!

La vita moderna ti stressa? L'inquinamento cittadino ti abbatte? L'indifferenza ti opprrime? Tranquillo, non dovrai più preoccuparti. Abbiamo il rimedio che fa per te. Adotta un animale e prenditi cura di lui. Scegli tra questi.
Dalla tua risposta ricaveremo il tuo profilo completo. Utile ausilio per affrontare le difficoltà del mondo contemporaneo.
  • pitone
  • leone
  • asino

mercoledì 22 luglio 2009

dibujo


difficile disegnare un'asina

domenica 19 luglio 2009

venerdì 17 luglio 2009

caricabatterie


Negli ultimi quattro mesi ho viaggiato e visto molto, quanto basta per capire che non sono stanca, che è un processo che si autorigenera.
La prossima settimana faremo tappa qui.
Credo sia un posto dove mi piacerebbe stare, una sintesi di tutto ciò che desidero. Dove il benessere è padrone. Dove puoi proteggerti dal freddo, mangiare se hai fame e giocare se qualcuno ha voglia di condividerne la gioia.
Jordi me ne parla da quando sono arrivata, perchè è la casa degli asini catalani.



Esiste un posto così?

martedì 14 luglio 2009

Rojo y blanco. Alla faccia del toro


Igone dice che dopo il carnevale di Rio, questa festa, SAN FERMIN, è la più grande del mondo... Mi sa che le credo!
Pamplona, capitale storica dei paesi baschi, ovvero Euskal Herria. Non avrei mai pensato che un giorno mi sarei trovata qui. Non conosco niente di questa cultura. Tutto quello che so mi è sempre arrivato come un suono, distorto, della televisione. Ma il senso di appartenza così come le ferite per i padri e per i nonni, per molti, sono davvero forti. "Noi non siamo spagnoli, noi siamo baschi". Scopro che in Spagna esistono quattro lingue riconosciute: il castigliano, il catalano, il galego, ma qui si parla l'euskera. Una lingua impensabile, non latina forse celtica, che ha rischiato di scomparire per le troppe persecuzioni, ma che ha resistito grazie alla potenza delle sue radici.
Rimango sempre più stupita della amicizia di Igone, che mi offre la sua casa così come se fosse la mia...senza di lei qui in Spagna, questo viaggio, sarebbe diverso. Forse, anche lei, è una di quelle per le quali non esiste amore sprecato.




Sesion de betsolaris


Txalaparta euskala

Alla faccia del toro, alla faccia della crisi. A già i tori, dovrei parlare anche di loro. Dovrei dire che sono soltanto il malcapitato pretesto, la calamita commerciale, la bomba o la molla di tutto quello che si muove in 10 giorni in questa città. Si perchè se si carica troppo una cosa, questa alla fine scoppia.
Due minuti e mezzo, solo pochi secondi per 'el encierro', una corsa del cazzo che tutte le mattine alle 8 in punto si corre per le strade vecchie di questa città, da un recinto posto di fronte il Museo di Navarra fino alla Plaza de Toros, l'arena.



Sono dei tori bellissimi, allevati con cura solo ed esclusimente per questo. Il toro bravo, questa razza, probabilmente altrimenti non avrebbe ragion d'esistere. Selvaggi, arrabbiati, forse addirittura dopati, affinchè siano forti, orribili e cattivi.
Allora se la violenza volete, se lo stupore cercate, eccovi accontentati: barbari.
Durante lo svolgimento de el encierro della mattina in cui sono arrivata ha perso la vita un ragazzo di 27 anni. Conseguenze possibili a giudicare dalla pericolosità della molla in questione. Ma davanti allo schermo ne ho viste tante di corse, abbastanza per capire che contrapposta all'adrenalina c'è il terrore enorme di questi occhi giganti, di questi zoccoli che scivolano, di questi muscoli possenti che si schiacciano al suolo e che poi lacrimano sangue...
Avrei voluto vedere la corsa, ma così come ho potuto tastare di persona e così come mi è stato spiegato, è praticamente impossibile a meno che non ci si apposti ai bordi delle barricate dalle 5 del mattino o si sia disposti ad affittare un grazioso balconcino. Ora resta il compito di stabilire chi abbia ragione. Se vincerà ancora 'la spada e la croce'!





Per fortuna , direi soprattutto, c'è anche la festa. E con Igone non può non esserlo. Si trova a Pamplona per lavorare in un bar, in un parco molto verde e alberato, e io cammino molto anche da sola. Ma come faccio a dirlo se tutta la città è invasa da gente proveniente da tutta la Spagna, ma che dico da tutto il mondo, vestite de rojo y de blanco che mi hanno fatto vestire così anche a me? Giuro che non ho bevuto neanche una birra! Questi brutti nullafacenti, alcolizzati, irriverenti festaioli del cavolo non hanno proprio altro modo per insudiciare le strade?
M adimmi tu che mi tocca vedere:









E il cerchio si chiude, ritorno sempre li, alle radici, al punki, come lo chiama Igone. Anche qui lo incontro, ancora più forte del suo significato sociale e politico. Allora brindiamo, con questi strani e nuovi contenitori che tanto mi fanno, mi fanno sorridere.
Adorata Estrella Damm, penso sempre a te!

El santomatrimonio


mercoledì 8 luglio 2009

el topo!

Sono una specie di topo. A voi l'arduo compito di decidere se di fogna o di biblioteca. Io, come penso molti, francamente sceglierei la seconda, e forse non è neanche una questione di scelta. Non fosse altro perchè la casa del sapere e quindi dell'amore si trova li, potrimonio universale, dove conviene rifugiarsi quando si è confusi, anche un pò a fatica. Ma sempre meglio scartare gli odori nauseabondi.
Da buon esemplare che si rispetti, quando ho delle risposte da cercare vado in biblioteca. Questa di Veterinaria della UAB è una figata pazzesca. Stamattina stavo pensando che ha tutte le carte in regola per assomigliare ad una foresta, in questo periodo ci sono proprio beatamente abituata a stare sotto agli alberi, visto che sto a Las Planes. Un silenzio molto bello, molte poche persone, molti molti libri di ogni sorta e il petto pieno di entusiasmo per la paure o la voglia di perdersi. Un luogo così, una specie di alimentari, non puoi che rispettarlo.
Sala in basso, parto dagli ultimi scaffali. Manco a farlo apposta parto dalla storia. Il buon fiuto da topo è impegnato alla ricerca dell'odore tipico delle orecchie lunghe. Scopro inaspettatamente dei libri impensabili. C'è il mondo.

Historia agraria dels paisos catalans, Manual de arqueozoologia, Bred for perfection, A general history of quadrupeds. Non mancano i buffi disegnetti! Poi, non so come, incontro questo Animals in war.

La tipa si è messa a scrivere un libro sugli animali che, nel bene e nel male, sono stati protagonisti, compagni e sfortunati artefici di storie di guerra. Non mancano i capitoli sui cavalli reali, le code dorate, gli elefanti, i cammelli, le mascots e ovviamente quello sui muli. Sapevo già dell'importanza di questo incrocio utilizzato nell'esercito durante prima e seconda guerra, ma questo capitolo comunque mi sorprende.
Ma che ci fa qui un libro del genere? In effetti non è del tutto fuori luogo, ma potrebbe stare benissimo, comodamente, sugli stesi scaffali ma di una biblioteca di storia o qualcosa di affine. Aborrola guerra. E' talmente tanto distante da me, che oserei dire che non mi interessa. Ma capisco perchè si possa scrivere ed elogiare le doti di questo animale che con resistenza, umiltà, testardaggine e bontà ci arricchisce. Sempre meglio pensare al rovescio 'positivo' della medaglia. Ci sono abituata, in questa sorta di lavoro che faccio ne sono alla costante ricerca. Altrimenti non potrei. Papà, da quando ero piccola, mi dice che il bicchiere è sempre mezzo pieno. All'inizio non capivo cosa volesse significare.


Ho scelto queste immagini, non so bene il motivo. Qualcosa mi vorranno dire.
Forse perchè è ostinato anche nel volo!

p.s. venerdì vado a Pamplona. Raggiungo Igone per la festa di San Fermin. Aiuto! E se mi incornasse un toro? E se dopo tutti questi bei discorsi me lo fossi meritato?!?

lunedì 6 luglio 2009

Cattività

Continuano i furti.



Ormai sono diventata una professionista.
Dovrei mettere su una scuola, che non si finisce mai di imparare!

venerdì 3 luglio 2009

Dicono abbia gli occhi molto belli


Dicono abbia gli occhi molto belli. Sembra un animale buono, dolce ed intelligente. Conduce una vita solitaria. E' capace di scavare incredibili gallerie sotterranee, anche molto complesse, che si possono estendere per centinaia di metri. Presta molta cura in questo, come nella costruzione del nido, strategicamente posto in anfratti laterali per l'eventuale difesa della prole. Utilizza molti materiali come foglie, erba, carta, lana. Perciò è dotata di curiose zampe anteriori, larghe e forti. Olfatto, udito, tatto: inutile dire che i sensi sono molto sviluppati.

Questa sorta di percorso mi conduce alla sensazione che provo quando faccio le ecografie alle asine gravide. Trascorro molto tempo in questo. E' la mia tesi, supera tutto ciò che non mi piace fare, e mi da energia.
Il feto asinino vive un anno immerso nel liquido. Quel che si prova è indescrivibile, come faccio a parlarne? Mi sembra di sminuirlo. Senti fluttuare un mondo sotto la tua mano. Le piccole onde acustiche lo svegliano se sta dormendo. E lui inizia a muoversi, a danzare, a risponderti, a modo suo. Qundo è così tutto si prepara per una nuova vita.

Di che animale si tratta?
Dicono abbia gli occhi molto belli.