Lugnano 27 settembre 2009
Principessa andiamo.
Ti guarderò negli occhi, ti prenderò la mano e ti chiederò di venire con me.
Ti guiderò per il mondo in luoghi che non conosci e ti spiegherò le cose che non ti aspetti.
Ti porterò per le feste, a sorridere tra la gente e ti regalerò la magia del gioco.
Grazie Minga!
martedì 29 settembre 2009
sabato 26 settembre 2009
Filastrocca dello sceicco
mercoledì 23 settembre 2009
il suo nome è Frida
In questo periodo sto impazzendo per lei. Frida Kahlo, un'artista con un talento fuori dal normale. Era molto legata alla sua famiglia e alla sua terra. Con la pittura ha portato per il molto il suo sguardo critico ed attento. Una donna fortissima, come alcuni episodi della sua vita. Ci son persino film e fumetti che parlano di lei.
Mi son messa a cercare asini nei suoi quadri, non li ho travati, ma mi è venuta in mente una foto che ho scattato a questo ciuchino messicano che veniva tenuto legato al suo specie di basto in una specie di pascolo. Proprio astuti questi contadini messicani, un sistema geniale per non farlo scappare. Secondo me Fridha non sarebbe stata molto d'accordo!
Domani andrò ad Assisi. E se San Francesco mi insegnasse a parlare con gli animali? E se riuscissi a farlo proprio con gli asini?
ah ah ah
Mi son messa a cercare asini nei suoi quadri, non li ho travati, ma mi è venuta in mente una foto che ho scattato a questo ciuchino messicano che veniva tenuto legato al suo specie di basto in una specie di pascolo. Proprio astuti questi contadini messicani, un sistema geniale per non farlo scappare. Secondo me Fridha non sarebbe stata molto d'accordo!
Domani andrò ad Assisi. E se San Francesco mi insegnasse a parlare con gli animali? E se riuscissi a farlo proprio con gli asini?
ah ah ah
domenica 20 settembre 2009
sabato 19 settembre 2009
luce e colori
mercoledì 16 settembre 2009
Il tempo di Gorgona
Gorgona, 8 settembre 2009
L'Isola di Gorgona ospita dal 1869 una Casa di Reclusione ad indirizzo agricolo-zootecnico. Attualmente penso che accolga una settantina di detenuti, tutti maschi e soprattutto lavoratori.
La natura da qui mozza il fiato. E si mischia, inevitabilmente, a ricchezze e povertà degli uomini.
Ci sono 41 bovini, un centinaio tra pecore e capre, non so quanti suini ma tra riproduttori e maialetti fanno un bel gruppetto, un bel pò di volatili come galline tacchini faraone e 2 pavoni, 6 cavalli avelignesi e tre asinelli sardi, gatti e cani girovaghi, api, orate rinchiuse in grandi gabbie che finiscono sui banchi della coop...poi c'è la fauna selvatica che anche quella insegna!
Marco è il veterinario dell'isola, ci lavora da vent'anni, ma in realtà cura le persone. Il libro che ha scritto si chiama"Il respiro di Gorgona. Storie di uomini, animali e omeopatia nell'ultima isola-carcere italiana". Io invece mi permetto di scrivere un post sul suo tempo.
Una volta scrissi che ci sono posti dove non è possibile andare. Ma non perchè siano irraggiungibili o comunque fisicamente lontani, oppure perchè terrribilmente pericolosi come dove c'è la guerra, piuttosto che molto costosi. Ma soltanto perchè sono un carcere. Ora invece scrivo che ci puoi andare e come, con la testa ed anche con tutto il corpo. Perchè il carcere, qualunque esso sia, ti ruba il tempo, te lo prende tutto e con quello che ne rimane ti consiglia di farci quello che vuoi.
Ma qui, a differenza di tante altre realtà simili e italiane, c'è qualcosa in più che si muove. Si muovono gli animali, prima intorno e poi insieme a noi uomini. Sono loro che ti danno la mano, poi te la avvolgono e ti mostrano i pertugi per non sbagliare. Hanno sempre ragione, e si fidano anche se gli tagliamo le palle e le code.
E si muove la musica, quella buona, che speri possa non finire mai.
L'Isola di Gorgona ospita dal 1869 una Casa di Reclusione ad indirizzo agricolo-zootecnico. Attualmente penso che accolga una settantina di detenuti, tutti maschi e soprattutto lavoratori.
La natura da qui mozza il fiato. E si mischia, inevitabilmente, a ricchezze e povertà degli uomini.
Ci sono 41 bovini, un centinaio tra pecore e capre, non so quanti suini ma tra riproduttori e maialetti fanno un bel gruppetto, un bel pò di volatili come galline tacchini faraone e 2 pavoni, 6 cavalli avelignesi e tre asinelli sardi, gatti e cani girovaghi, api, orate rinchiuse in grandi gabbie che finiscono sui banchi della coop...poi c'è la fauna selvatica che anche quella insegna!
Marco è il veterinario dell'isola, ci lavora da vent'anni, ma in realtà cura le persone. Il libro che ha scritto si chiama"Il respiro di Gorgona. Storie di uomini, animali e omeopatia nell'ultima isola-carcere italiana". Io invece mi permetto di scrivere un post sul suo tempo.
Una volta scrissi che ci sono posti dove non è possibile andare. Ma non perchè siano irraggiungibili o comunque fisicamente lontani, oppure perchè terrribilmente pericolosi come dove c'è la guerra, piuttosto che molto costosi. Ma soltanto perchè sono un carcere. Ora invece scrivo che ci puoi andare e come, con la testa ed anche con tutto il corpo. Perchè il carcere, qualunque esso sia, ti ruba il tempo, te lo prende tutto e con quello che ne rimane ti consiglia di farci quello che vuoi.
Ma qui, a differenza di tante altre realtà simili e italiane, c'è qualcosa in più che si muove. Si muovono gli animali, prima intorno e poi insieme a noi uomini. Sono loro che ti danno la mano, poi te la avvolgono e ti mostrano i pertugi per non sbagliare. Hanno sempre ragione, e si fidano anche se gli tagliamo le palle e le code.
E si muove la musica, quella buona, che speri possa non finire mai.
giovedì 3 settembre 2009
orecchie power
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